Dopo mesi di preparazione, tabelle da seguire e chilometri da fare siamo finalmente arrivati alla vigilia della Turin Marathon 2011.
L’emozione già si sente, ma si fa ancora più forte non appena raggiungiamo il Marathon Village in Piazza Castello.
Ci siamo, ci siamo davvero! Il ritiro del pettorale è la conferma che tra poche ore la gara finalmente si correrà.
I timori si fanno più forti, come i dolori che vi hanno tormentati negli ultimi giorni.
“Ah la gamba, speriamo che domani non faccia scherzi!” .
“Ho la schiena a pezzi, sono giorni che non mi dà tregua. Domani mattina punto la sveglia, ma non sono sicuro di farcela”.
Così ognuno sfoga le sue paure, credo più per scaramanzia, e intanto azzarda anche qualche modesta previsione.
Non sono solo i dolori a preoccupare i corridori, ma ci sono dei gesti, quasi dei riti che se non vengono compiuti possono influenzare negativamente la loro prestazione. E’ così che ognuno di loro si impegna affinché tutto sia perfetto.
La mattina seguente non incomincia per tutti alla stessa ora. C’è chi ha bisogno di fare colazione molto presto, c’è chi invece per la tensione non riesce a dormire e chi se la gode al caldo sotto le coperte fino all’ultimo minuto.
E’ ora! Insieme si avviano alla partenza, è una bellissima giornata c’è il sole.
Sono pronti, ammassati l’uno all’altro ad aspettare il via.
Concentratissimi, attenti ad ascoltare i segnali del proprio corpo.
Mentalmente quei 42 chilometri li avranno già percorsi centinaia di volte, immaginandoli in modo diverso ma sempre con la speranza di arrivare alla fine.
La gara è incominciata, il fiume di gente si sta muovendo e subito si perdono di vista.
Luca Negri non potendo correre, aspetta i suoi compagni all’arrivo consapevole della fatica che stanno affrontando. E’ presente, li segue in ogni passo è come se fosse al loro fianco.
Noi accompagnatori stiamo dietro alle transenne, arrivano i primi quelli “forti veramente”.
Gli occhi attaccati all’orologio, se tutto va bene non manca molto. Le nostre aspettative non vengono deluse, dietro l’angolo spunta per primo il nostro Alex Capitan Smanetta, ha una bellissima falcata non sembra neanche affaticato. Corre dritto verso l’arrivo e taglia il traguardo con un magnifico tempo di 2.52.
Non si fa attendere molto neanche Marco Bassani, gira l’angolo e percorre velocemente il rettilineo verso il traguardo che taglia a 2.58.04.
Non delude Cristian Visentin rispettando perfettamente i suoi tempi e tagliando il traguardo a 2.59
Riccardo Marsili arriva poco dopo e riesce a chiude con un tempo di 3.19. E’ il momento di Mario Negri, che raggiunge il traguardo a 3.46
A 4.13 Dennis Garibaldi taglia il traguardo della sua prima maratona. E’ stanco, è molto stanco ma negli occhi traspare l’emozione per essere riuscito ad arrivare fino in fondo.
Sono felicissimi, sono stati tutti veramente bravi dando il meglio di loro e ottenendo degli ottimi risultati.
Adesso ci si può rilassare, si mangia e si brinda a questa bellissima gara, a questa bellissima compagnia e a questa bellissima squadra.
Complimenti, complimenti veramente a tutti voi che avete una grande forza. A voi che dimostrate ogni giorno che con un impegno serio e costante si riesce a raggiungere dei grandi obiettivi.
Non è semplice e non è da tutti, ma siete un esempio e uno stimolo per chi vi sta guardare e ha l’onore di conoscervi. Bravi!