Questa è la lettera che due podisti dell’Avis Pavia, Eugenio Loinger e Flavio Ferrari hanno inviato a “La Provincia Pavese” e che è stata pubblicata nella edizione di venerdì 18 febbraio, in merito ai numerosi furti alle autovetture cui stiamo assistendo in queste settimane alle corse domenicali.
Allo Spett. Direttore de “La Provincia Pavese”
e p.c. S.E. Il Signor Prefetto di Pavia
Il Signor Questore di Pavia
Non è una novità ma mai come ora abbiamo assistito a questa raffica di eventi.
I ladri aprono le automobili danneggiandole e portano via tutto quello che vi trovano dentro.
La situazione é insostenibile ed é necessaria un’azione efficace.
Le associazioni podistiche, di cui molti di noi fanno parte, impiegano volontari per vigilare sui parcheggi principali, ma questo comporta una azione continuativa nel tempo e non basta.
Il Gruppo Podistico Avis Pavia, per la corsa del 28 febbraio prossimo, ha organizzato addirittura un servizio di deposito borse, analogo a quello delle corse competitive più prestigiose.
Ma ciò non é sufficiente, anche perché le azioni solamente difensive spostano il problema senza risolverlo: i ladri andranno a rubare altrove.
Non riteniamo accettabile essere ostaggi di persone vigliacche e disoneste, che devono essere individuate e punite severamente, chiunque esse siano. Pur consapevoli che i comuni hanno organici di polizia locale molto ristretti, chiediamo la collaborazione delle forze dell’ordine che ad oggi si sono dimostrate assenti.
Poiché questi furti sono ormai ampiamente prevedibili, con opportuni appostamenti dovrebbe essere possibile prendere i ladri, eliminando (forse) con un solo intervento un problema non solo per i cittadini/podisti ma per tutta la collettività.