Treviso, è caduto il muro delle 3 ore!

Tutto inizia sabato mattina, partenza verso il nord-est dopo una ricca colazione! Io e mia moglie Claudia arriviamo a Vittorio Veneto dove andiamo a ritirare il pettorale al centro expo. Qui ci attende una sorpresa, la presentazione dei top runner e la presenza del campione olimpico Stefano Baldini. Che bella persona, si concede per una foto ricordo. Ritiro il pettorale dopodiché la fame di fa sentire e una bella pizza è proprio quello che ci vuole. Nel pomeriggio decidiamo di girare la città di Treviso che risulta una scoperta con l’imponente Duomo, la maestosa S. Nicolò, chiesa gotica in mattoni, e le festose vie centrali. Verso sera ritorniamo a Vittorio Veneto dove alloggiamo, qui incontriamo Luca e Paola con cui passiamo una bellissima serata in un ristorante dove facciamo il carico di carboidrati con un bel piatto di pasta!

L’indomani è il grande giorno, sveglia alle 6,30, una ricca colazione e via verso la partenza. L’atmosfera è frizzante, il tempo ci assiste perché è coperto ma non piove. Dopo gli ultimi ritocchi ci mettiamo in griglia di partenza. La pressione sale… dopo un periodo di allenamento intenso questo obiettivo è fondamentale. Sono le 9,45 si parte!!! Da subito la gente lungo le strade è fantastica, ti sostiene e batte le mani! La nostra corsa è regolare dopo i primi chilometri raggiungiamo il palloncino delle 3 ore. Siamo fortunati il gruppo è numeroso, in questo modo si riesce a stare coperti, facendo meno fatica. Il passo è regolare anche se c’è chi si lamenta perché stiamo andando troppo veloci (4,05-4,10 al km) ma io mi sento bene! Arriviamo alla mezza con una corsa controllata, ad un certo punto passiamo sopra il ponte che attraversa il Piave, qui veniamo sorvolati da aerei d’epoca, che emozione!!! La corsa procede, i viali sono lunghi e in discesa, è proprio una maratona veloce! Arriviamo al trentacinquesimo chilometro e la fatica si fa sentire, stringo i denti e non mollo il palloncino delle 3 ore. Ad un certo punto il ritmo è sostenuto e il gruppo diventa sempre meno numeroso. Cerco di mantenere la concentrazione, arriviamo al quarantesimo, entriamo in città, è fatta. Trovo le ultime energie e parto, stacco il gruppo ed entro in città gustandomi gli ultimi chilometri. Guardo il cronometro e non mi sembra vero, il muro delle 3 ore è caduto… riesco a chiudere in 2 ore e 56 minuti e 20 secondi. Che soddisfazione!!! La commozione per il risultato e per la bellissima gara mi fa scoppiare in lacrime quando vedo mia moglie!

Voglio dedicare questo risultato a Mariuccia e Rinaldo che mi hanno fatto appassionare alla corsa, a Luca per i preziosi consigli durante gli allenamenti e a mia moglie Claudia per avermi sopportato… grazie!!!

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